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Infortunio sul lavoro


di Membro VIP di Annunci69.it archer81
03.05.2022    |    12.929    |    6 9.0
"Appurato il rinnovato turgore del cazzo del suo stallone Filippo ne approfittó per mettersi a quattro zampe sul letto e per farsi scopare nuovamente in quella..."
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Essersi fatto cadere un cassetto su un piede era stato un buon pretesto per poter lasciare il lavoro a metà pomeriggio non prima di aver verificato se il ragazzo con cui da qualche giorno aveva cominciato a scambiare messaggi in chat fosse libero.

L’occasione era propizia per Filippo che, potendosi dileguare dal lavoro senza dire nulla al proprio compagno e sfruttando quelle ore di libertà, avrebbe finalmente incontrato Andrea, un ragazzone di più di un metro e novanta di altezza ben piazzato ma non grasso con due occhi dolci e un sorriso inebriante.

Filippo percorse quasi volando i chilometri che lo separavano da casa di Andrea che lo accolse con gentilezza, rompendo subito il ghiaccio stringendolo a sè una volta chiusa la porta di casa e coinvolgendolo in un bacio dolce e appassionato.

Le mani di Andrea percorrevano il corpo di Filippo indugiando insistentemente sui glutei di quest’ultimo che erano fasciati da dei jeans aderenti che rendevano arduo il tentativo di infilare le mani a diretto contatto con la pelle.

D’altro canto Filippo sentiva l’eccitazione di Andrea crescere avvertendo il suo cazzo crescere in volume e premere contro il suo addome; le sue mani accarezzavano il pacco gonfio constatando che la promessa di farsi trovare senza mutande era stata mantenuta.

Dopo alcuni minuti Filippo si divincolò dalla stretta di Andrea e velocemente si sfilò tutto quanto aveva addosso ritornando poi tra le braccia del suo partner che gli strinse forte le chiappe colpendole successivamente con un sonoro schiaffo che fece eccitare ulteriormente Filippo.

Quest’ultimo si inginocchiò davanti ad Andrea abbassandogli i pantaloni della tuta ed accogliendo voracemente in bocca il suo cazzo che era scattato fuori come una molla.

Cominciò a praticare un pompino con tutta la passione di cui era capace ingoiando fino in fondo l’asta turgida del ragazzo e massaggiando le palle incentivato dai gemiti di piacere di Andrea che lo incoraggiava a non smettere.

Andrea si sentiva le gambe tremare per il piacere che stava provando grazie all’abilità di Filippo nel succhiargli il cazzo e lo incoraggiava accompagnando con le mani il movimento ritmico della sua testa spingendo la sua asta fino in fondo facendo sbattere le sue palle sul viso del ragazzo.

Dopo alcuni minuti di quel trattamento Andrea dovette fermare il ragazzo onde evitare che la troppa eccitazione lo portasse a sborrare troppo presto. Lo fece alzare e, presolo per mano, lo guidò in camera dove lo fece sdraiare prono sul letto.

Accarezzandogli la schiena Andrea scese fino ai glutei del ragazzo allargandoli leggermente e tuffandosi immediatamente a leccare quel buco caldo e già aperto per l’eccitazione.

La reazione di Filippo non si fece attendere: cominciò subito ad esternare il piacere di quel trattamento mugolando e gemendo grazie alle attenzioni di Andrea che eccitato dal piacere del ragazzo ci metteva ancora più impegno con la lingua.

Sazio del gusto del culo di Filippo, Andrea andò a sdraiarsi accanto al ragazzo abbracciandolo e baciandolo intensamente facendolo poi salire a cavalcioni su di lui.

Mentre il bacio continuava con sempre più impegno il cazzo di Andrea sbatteva e scivolava sul culo di Filippo che si muoveva sinuosamente godendo del bacio, delle carezze e dello strusciamento del pene turgido.

Filippo si staccò dai baci e dagli abbracci di Andrea guardandolo dritto negli occhi e sussurrandogli con convinzione: “Dammelo!”

Con una mano impugnò il cazzo di Andrea puntandolo al suo culo ed iniziando a penetrarsi lentamente fino a farlo scivolare fino in fondo inarcando la schiena e buttando indietro la testa godendo a pieno del piacere di sentirsi il culo pieno del membro duro del partner.

Cominciò poi a muoversi lentamente sul quel palo provando sempre più sensazioni piacevoli ed intense mentre Andrea, afferrato con le mani le chiappe di Filippo, iniziò a spingere da sotto con colpi più decisi e ritmici.

Andrea apprezzava l’intraprendenza di Filippo lasciandosi totalmente travolgere dal piacere e dalla passione del momento e rivolgendosi a Filippo come mai aveva fatto prima con ogni altro ragazzo.

“Sei una Troia, cazzo…avevi voglia e sei corso a farti scopare. Le troie come te vanno scopate” ripeteva quasi ossessivamente mentre scopava con più forza ed intensità il culo del ragazzo.

Successivamente lo afferrò per il collo attirandolo a sè e baciandolo mentre continuava a scoparlo.

Filippo era appagato dalla passione con cui veniva scopato e sentiva il cazzo di Andrea ingrossarsi sempre più sintomo che il ragazzo non sarebbe resistito a lungo così.

Cominciò a rispondere ai suoi insulti: “Sì sono una Troia, fammi sentire come scopi le troie come me. Usami per godere”

Andrea era ormai al limite, non poteva resistere ancora molto: “le troie come te vanno riempite, sei il mio svuota palle” e cominció a sborrare come mai prima con fiotti intensi e copiosi che allagarono totalmente il culo di Filippo che si accasciò sul petto del suo uomo.

Cullato dal respiro affannato di Andrea, si sfilò il suo cazzo dal culo e lo accarezzò dolcemente scendendo poi a leccarlo per gustarsi le ultime gocce di seme che uscivano dalla punta del suo pene.

Scese con la lingua a leccargli le palle dando tregua al pene esausto di Andrea che accarezzava la testa di Filippo rilassandosi dopo l’amplesso.

Filippo non sembrava ancora soddisfatto continuando a leccare e massaggiare cazzo e palle scendendo poi a stimolare il culo di Andrea che allargò le gambe incoraggiandolo a proseguire in quel trattamento.

Dopo aver leccato assiduamente il culo di Andrea, Filippo realizzò che questo trattamento stava facendo risvegliare il cazzo del ragazzo nonostante avesse appena concluso una scopata intensa corredata da una abbondante sborrata.

Fece alzare Andrea e lo fece appoggiare all’armadio piegandosi leggermente in avanti in modo tale che Filippo con la sua lingua potesse leccare cazzo palle e culo con passione e voracità facendo godere Andrea e facendogli tornare in piena erezione il cazzo.

Appurato il rinnovato turgore del cazzo del suo stallone Filippo ne approfittó per mettersi a quattro zampe sul letto e per farsi scopare nuovamente in quella posizione facendosi nuovamente apostrofare con ì peggiore epiteti da Andrea.

La cavalcata fu più breve della precedente in quanto Andrea cominciava ad essere stanco a causa della lunga sessione a cui era stato sottoposto quel giorno.

Sì sdraiò sul letto permettendo a Filippo di ritornare a succhiargli il cazzo mentre con le mani gli massaggiava le palle e un dito gli stuzzicava il culo.

Bastó un dito infilato all’improvviso e con decisione nel culo di Andrea per fargli riversare nuovamente un’abbondante quantità di sborra in gola al ragazzo che la ingoiò gustandosela con piacere.

Andrea era esausto e quasi si addormentò mentre Filippo terminava la sua opera segandosi furiosamente e sborrandosi in mano per non sporcare il letto.
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